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Back to School? Bike to School!

 

In inglese diventa un gioco di parole ma invita a riflettere.
In questi mesi, in cui la pandemia impera, la popolazione degli studenti è stata tra le più penalizzate. Gli istituti scolastici hanno fatto del loro meglio per implementare la sicurezza al loro interno e, a dar retta alle statistiche, ci sono riusciti, il contagio all'interno delle scuole è bassissimo ma ...
Ma il nodo da sciogliere è come arrivarci in sicurezza ovvero i trasporti, i mezzi pubblici.
La popolazione studentesca, diciamo nella fascia dai 14 ai 22 - 23 anni (liceali e universitari) per raggiungere le sedi di studio spesso distanti dalla loro abitazione utilizzano i mezzi pubblici che per loro natura prevedono "assembramenti" tanto che, proprio per limitare l'espandersi del contagio sono stati contingentati limitando il numero di posti disponibili su di essi.
La popolazione studentesca dai 14 ai 18 anni è di circa 3 milioni di cittadini, a questi bisogna aggiungere gli universitari (circa 1.700.000) e considerando che se soltanto la metà di questi prendesse i mezzi pubblici, l'impatto è notevole.
Le soluzioni proposte per evitare che questa massa si riversasse sui mezzi sono state quelle che tutti conosciamo, la famigerata DaD (didattica a distanza), orari di ingresso differenziati, presenza al 50% ecc., tutte soluzioni che comportano disagi sia agli studenti sia alle famiglie.
Ricorrere ai mezzi privati? Si, è tra le possibili soluzioni e tra questi mezzi perché non annoverare la bicicletta?
Considerando il grande successo del bonus mobilità che ha visto impennare le vendite delle due ruote c'è da dire che agli italiani piace la bici ed allora perché non impiegarla anche come mezzo per raggiungere le sedi scolastiche?

 

E qui altro nodo da sciogliere: rendere sicuri i percorsi per gli utenti "deboli" della strada.
Sul piano normativo sono stati fatti dei notevoli progressi con i recenti articoli introdotti nel Codice della Strada ma questi da soli non bastano, bisogna che le norme siano applicate. Alcune città si sono attivate ridisegnando la segnaletica e creando piste ciclabili, altre sono state più tiepide, altre non si sono mosse affatto.

E per tornare al titolo Back to school? Bike to school! cari amministratori cittadini datevi da fare, non soltanto a parole, mettete mano ai pennelli e create corsie ciclabili, cominciate a progettare piste ciclabili per le quali, a breve, saranno disponibili fondi europei.
Gli studenti e le famiglie ringrazieranno.

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