Il 2021 sarà l'anno della svolta?
Quando un Paese sviluppa dei progetti di mobilità sostenibile si pone molteplici obiettivi che partendo dall'ecologia e dall'ambiente convergono sulla qualità della vita delle persone.
“Abbiamo inserito nel PNRR un investimento di 600 milioni di cui 200 dedicati alla mobilità all'interno delle città e aree metropolitane e e 400 per la realizzazione di ciclovie turistiche e ciclovie nel quadro anche europeo di sviluppo e lo facciamo insieme alle Ferrovie" ha detto il ministro Giovannini.
Sono cifre importanti che, insieme a quanto fatto dal precedente Governo (modifiche al Codice della Strada e bonus bicicletta), se fossero spese oculatamente potrebbero cambiare il "volto" delle città rendendole migliori a cominciare dalla sicurezza sulle strade e avvicinandole a molte altre del continente europeo.
Inoltre, lo sviluppo di una rete ciclabile su scala nazionale favorirebbe il settore turistico che vede il turismo in bicicletta una "nicchia" in forte espansione (rapporto Isnart-Unioncamere).
Dopo il "la" dato dal Governo, con la consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, a rispondere dovranno essere le amministrazioni locali (Regioni e Comuni) pianificando e realizzando le infrastrutture necessarie, non disperdendo o inutilizzaando i finanziamenti che arriveranno. A questo scopo la ECF (European Cyclist Federation) ha predisposto per ogni Paese una guida dedicata a favorire l'accesso ai fondi europei.
Non si perda questa occasione.