La Città Bulimica
Come certo saprete la bulimia è un disturbo alimentare che porta a fare grandi abbuffate cui segue il vomito, spesso autoindotto; questo concetto possiamo estenderlo all'abuso dell'auto che ogni giorno possiamo costatare sulle strade.
Esiste un rimedio a questo disturbo da bulimia dell'auto ed è la mobilità sostenibile dove il concetto base è l'integrazione tra loro di ogni mezzo di trasporto. Bus, tram, treno, bici, carsharing se integrati tra loro diventano una valida alternativa all'auto privata e l'idea di una "mobilità sostenibile" che vede la conversione in auto a propulsione elettrica l'attuale parco auto circolante è deleteria, non risolverebbe il problema del traffico e della mancanza di parcheggi.
Questo "rimedio" è già stato sperimentato con ottimi risultati in molte città, Parigi, Barcellona, Valencia ne sono l'esempio, gli abitanti sono molto più propensi a utilizzare il trasporto pubblico e la bicicletta, il traffico si è fluidificato. Ampie zone sono diventate pedonali e ciclabili, interconnesse tra loro, sono state realizzate in ogni parte della città, la velocità sulle strade è stata e gli incidenti stradali sono drasticamente diminuiti.
Tra le metropoli italiane Milano e Bologna stanno facendo da apripista con l'idea della Città 30 ma In Italia questa idea fatica a farsi strada perché viene percepita come un’ingerenza alla propria libertà ma un limite di velocità a 30 km/h può contribuire a un ambiente stradale più sicuro, salutare e sostenibile, con benefici a lungo termine per la società nel suo complesso.
Superillas a Barcelona, una città per le persone
